lunedì 21 marzo 2011

La vendetta della natura

Durante gli ultimi giorni in Giappone si sono scatenati vari terremoti e un potentissimo tsunami.
La scossa più forte è stata di 8,9 gradi della scala Richter, seguita da varie di assestamento, una delle quali di intensità 7,5. I grattacieli di Tokyo hanno ondeggiato, panico tra le persone scese in strada per cercare rifugi.
Tra le mille ipotesi fatte, c'è chi sostiene che la causa del terremoto sia da ricercare nei comportamenti umani nei confronti della natura, in particolare dai test nucleari.
Noi concordiamo con queste posizioni e riteniamo la natura si stia vendicando.



Curiosità
Le immagini impressionanti del Giappone scorrono sugli schermi di tutte le tv del mondo. L’interrogativo sorge spontaneo: anche da noi, in Italia, sono possibili tsunami? La risposta è sì. Ce ne sono stati almeno una trentina negli ultimi 1000 anni. Tsunami innescati della violenza di quello che ha colpito il Giappone sono per fortuna poco probabili, o perlomeno visto che resistono gli edifici storici, sicuramente non ce ne sono mai stati di così forti negli ultimi 2.000 anni.
Uno dei più forti che si siano mai registrati in Italia è quello del 1783 che colpì la Calabria tirrenica, innescato da un sisma dell’undicesimo grado della scala mercalli. Le coste calabresi da Messina a Torre del Faro e da Cenidio a Scilla furono devastate. Il mare travolse la costa per quasi 2 chilometri. L’onda più alta fu registrata a Marina Grande (Scilla). In molte altre località (Peloro, Torre del Faro, Punta del Pezzo) il fronte d’acqua raggiunse 6 metri d’altezza.


Nicola Losito & Arianna Di Corrado

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