lunedì 21 marzo 2011

Rivolta in Egitto

Le ribellioni in Egitto sono rivolte contro il regime totalitario di Mubarak, che ormai dura da un ventennio. Tecnicamente l'Egitto sarebbe una repubblica con un parlamento, ma il presidente Mubarak ne controlla la gran maggioranza e quindi le decisioni. Non permette lo sviluppo e l'entrata nel parlamento di partiti a lui scomodi, come quello che guida la rivolta.

La scintilla scatenante di questi giorni è stato l'aumento del prezzo del pane, arrivata nel bel mezzo della crisi mondiale che ha coinvolto l'Egitto in modo pesante con un altissimo tasso di disoccupazione (più persone in segno di protesta si sono date fuoco per aver perso il lavoro) e un costo della vita improponibile.

C'è anche da dire che rivolte di questo tipo non sono novità per l'Egitto: basta pensare che i più importanti governanti degli ultimi 50 anni, cioè Nasser e Sadat, sono ascesi al potere con colpi di stato e ci sono rimasti fino al loro assassinio.

Qui la testimonianza di una donna risalente al 01/02/2011:
Salve a tutti, vi scrivo dall'Egitto e solo oggi dopo più di una settimana internet è stato riattivato!
Il popolo e' sceso in piazza eroicamente a sfidare il regime e lo stato di polizia che ha creato!
Una polizia che e' autorizzata alla tortura, una polizia e un regime che ha sempre trattato il suo popolo come bestie, se avete visto con me quello che dicevano durante le proteste le tv del regime!
Mentre tutto il mondo mostrava le immagini di milioni di egiziani al Cairo, loro dicevano che non era vero, che era tutto tranquillo e per tre giorni erano fissi su una immagine del Nilo forse di 10 anni fa, dove tutto era tranquillo! Da due giorni invece, visto che le proteste, malgrado l'oscuramento delle notizie (Al Jhazira qui e' stata censurata!) continuavano e non era più possibile nasconderle...cosa stanno dicendo ora le tv di stato?? Si, le proteste ci sono, ma sono a favore di Mubarak e da due giorni fanno vedere una cinquantina di persone che sotto la sede della tv di regime, circondati da un cordone di sicurezza di carri armati dell'esercito, manifestano in sostegno di Mubarak.... dalle facce è evidente che si tratta di tutti quei poliziotti che sono spariti, dopo il "Venerdì" della rabbia".
Sapete cosa hanno fatto? I poliziotti hanno aperto tutti i carceri, e migliaia di detenuti sono ovviamente scappati. Questa si chiama "strategia del terrore". E per giorni il popolo si e' difeso DA SOLO da questi predoni. LA POLIZIA ERA SPARITA!
Avrei tanto da dire ma siccome sono i miei primi dieci minuti di internet dopo una settimana, devo smettere ora e contattare tutti quelli che mi hanno scritto preoccupati!
Vi ricordo però che ci sono stati 300 morti!
La polizia ha sparato sulla folla, ha guidato autoblindati investendoli deliberatamente! Immagini che nel 2011 si fa fatica a pensare siano vere! Ma purtroppo lo sono!
Hanno gettato idranti potenti su gente che stava pregando, hanno sparato lacrimogeni (scaduti...) ad altezza uomo.
Vi prego, vi prego!
Sostenete il popolo egiziano!!!

A nostro parere la rivolta in Egitto è giusta, perchè un dittatore crudele come Mubarak non poteva durare molto.

Nicola Losito & Vitandrea Baccellieri

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